Anche a noi dissero che avevamo sbagliato, che avevamo rischiato di essere incriminati per “traffico di esseri umani” per aver caricato in auto alcuni profughi afgani con i loro bambini disidratati ed esausti e averli accompagnati al confine. Un’accusa folle, come stanno dimostrando in queste ore gli austriaci del “convoglio della solidarità”.
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