I tamburi di guerra tornano a suonare in Israele e Gaza. Negli ultimi due giorni i militanti palestinesi hanno lanciato centinaia di razzi contro Israele che, a sua volta, ha effettuato centinaia di attacchi aerei contro obiettivi a Gaza legati ad Hamas, il movimento islamista che governa il territorio, e alla Jihad islamica palestinese, una fazione militante più piccola. La violenza è aumentata l’11 maggio. Le bombe israeliane hanno fatto crollare un condominio a Gaza (che presumibilmente ospitava un ufficio utilizzato da Hamas). Il sud di Israele e Tel Aviv, la capitale commerciale di Israele, sono stati colpiti da un nuovo bombardamento e un deposito di carburante ad Ashkelon è stato colpito. Finora almeno 43 palestinesi e sei israeliani sono stati uccisi e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
È la battaglia più intensa tra Israele e palestinesi dal 2014. L’America, l’Unione europea e altri paesi chiedono la fine dei combattimenti, ma entrambe le parti hanno minacciato ancora più violenza. Israele ha mobilitato truppe al confine con Gaza e ha detto ai residenti di rimanere nei rifugi antiaerei. Ha anche imposto lo stato di emergenza nella città mista di Lod a seguito delle rivolte degli arabi israeliani e dell’uccisione di un arabo da parte di un residente ebreo. L’inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha avvertito che i combattimenti “si stanno intensificando e si va verso una guerra su vasta scala”. (cit The economist).
Nessuno riesce a capire dove vogliono arrivare i due eterni contendenti…. E dopo oltre 70 anni di guerre, anche noi ci chiediamo come sia possibile che non si riesca a trovare una soluzione. Non è solo un problema di religione, o di fanatismo. E’ un problema di attaccamento alla terra, che si tramanda di generazione in generazione, terra, case, rocce, templi che vengono rivendicati dagli uni e dagli altri, alimentando un odio quasi centenario. Quando finirà?
La situazione è molto complessa. Se Hamas ha iniziato questa guerra vuol dire che sente forte. Ma sappiamo che militarmente Israele non è seconda a nessuno
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Purtroppo,stanno calmi per un po.poi scatta un qualcosa……cosa fa scattare questa violenza.chi la organizza? Le armi ogni volta che cantano, si sa i gravi danni, le perdite,vite umane tolte per nulla.basta.
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