BEN BRADLEE E’ UNA LEGGENDA DEL GIORNALISMO ANGLOSASSONE. PER 26 ANNI HA DIRETTO CON PIGLIO E CARISMA IL WASHINGTON POST FACENDO VINCERE AL GIORNALE BEN 17 PREMI PULITZER GRAZIE ANCHE ALLA PUBBLICAZIONE DI ALCUNI DEGLI SCOOP PIU’ IMPORTANTI DELLA STORIA DELLA CARTA STAMPATA. DAI PENTAGON PAPERS (7.000 PAGINE DI DOCUMENTI TOP-SECRET SULLA GUERRA IN VIETNAM) ALLO SCANDALO WATERGATE, CHE NEL ’74 PORTO’ALLE DIMISSIONI DI NIXON. VOLEVA CHE IL GIORNALE AVESSE “IMPATTO”, COME AMAVA DIRE CON LA SUA VOCE ROCA E UN PERSONALISSIMO VOCABOLARIO,UN MIX TRA FRASI SBOCCATE IMPARATE IN MARINA DURANTE LA GUERRA E IL LINGUAGGIO FORBITO DI UN BOSTONIANO DI SANGUE BLU.
IL SUO CHARME,LA SIMPATIA E UNA DOTE NATURALE PER LA LEADERSHIP LO HANNO AIUTATO A TIRAR SU UN GRUPPO DI CRONISTI TALENTUOSI CHE AMAVANO ACCONTENTARLO. IMPONENDO ONESTA’ E VERIFICA SCRUPOLOSA DELLE FONTI,TRASFORMO’ IL POST DA UN GIORNALETTO DI PROVINCIA NEL PIU’ IMPORTANTE DELLA NAZIONE. SCRISSE DUE ROMANZI E LA SUA FIGURA OTTENNE LUSTRO ANCHE CON L’INTEPRETAZIONE DI JASON ROBARDS NEL FILM “TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE”. OBAMA LO HA PREMIATO CON LA MEDAGLIA DELLA LIBERTA’ PERCHE’,DISSE,”PER LUI IL GIORNALISMO E’ STATO PIU’ CHE UNA PROFESSIONE UN BENE PUBBLICO VITALE”.
“ERA UN AMICO E UN GENIO” HANNO DETTO I SUOI CRONISTI DEL WATERGATE,BOB WOODWARD E CARL BERNSTEIN. BRADLEE E’ MORTO IERI NELLA SUA CASA A WASHINGTON PER CAUSE NATURALI,LA MENTE BRILLANTE SPENTA DA TEMPO DALL’ALZHEIMER.
LA VERITA’ PRIMA DI TUTTO AMAVA RIPETERE CON IL SUO SORRISO SPAVALDO. 3 ANNI DOPO IL SUO RITIRO,L’EDITORE KATHRINE GRAHAM DISSE: IL POST E’ BEN,LA CONSACRAZIONE DEL PIU’ CELEBRE DIRETTORE DI GIORNALE DI QUESTA ERA.
DOMITILLA SAVIGNONI 
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