(…)Il punto è che non c’è più pubblicità, in Spagna come in Italia. Nei primi nove mesi Mediaset ha visto calare gli spot del 14,7%, la Rai del 17,2%. Solo Sky e La7 potevano dirsi soddisfatte con i rispettivi +7,7 e +7,2%. Potevano. Perché già a settembre la doccia è diventata fredda per tutti. Secondo i dati forniti da Nielsen il mercato tv in generale ha visto una contrazione pubblicitaria del 24,2%. La Rai perde il 29,7% degli investimenti, Mediaset il 23,3%. Ma anche Sky vede scivolare via il 24,3%, La7 il 14%. Vacche magre per tutti, insomma.(…) da La Stampa (14-11)
Nel primo semestre dell’anno in corso Google ha generato ricavi da pubblicità superiori a quelli di quotidiani e magazine americani messi insieme: 20,8 miliardi di dollari contro 19,2 miliardi di dollari. E’ quanto emerge dai dati elaborati dalla società di ricerca Statista, che non ha preso in considerazione i ricavi pubblicitari generati dai siti Internet dei vari organi di stampa statunitensi. Il confronto tra Google e la carta stampata, precisa Statista, non è alla pari visto che Google opera a livello globale. Inoltre il dato facente riferimento al motore di ricerca è al lordo dei pagamenti agli editori che, ha comunicato Google, si sono attestati intorno ai 4 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2012. Il dato aiuta comunque a capire quanto significativo sia per Google il business legato alla pubblicità e quanto quello della stampa si sia ridimensionato negli ultimi anni. Stando alla tabella elaborata da Statista, nel 2004 i ricavi da pubblicità per la carta stampata americana erano intorno ai 70 miliardi di dollari. da La Stampa (14-11)
(L’Italia non è come gli Stati Uniti, e i dati si riferiscono al raffronto tra un motore di ricerca leader nel mondo e la stampa… però discorso può essere allargato, la tendenza è sicuramente quella, ed è valida certamente anche per la tv, visto che i video adesso si vedono di più sul web che sulla televisione).
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